MIBAC: pubblicato il Decreto sulle informazioni a carico delle Collecting

Come previsto dall’articolo 27 del D. Lgs. 35/2017, i titolari dei diritti e gli utilizzatori, ma anche le organizzazioni collettive con cui si ha un accordo di rappresentanza, hanno la possibilità di avanzare una richiesta di informazioni agli Organismi di Gestione Collettiva (OGC) e alle Entità di Gestione Indipendenti (EGI), riguardo gli oggetti della loro attività.

Il Ministero per i beni e le attività culturali, lo scorso 26.02.2019 ha emanato un Decreto Ministeriale che attua il citato articolo 27 e che indica gli strumenti informatici di cui i singoli OGC ed EGI si devono dotare per espletare le richieste di informazioni in merito alle opere che gestiscono, i titolari dei diritti e i diritti che rappresentano, oltre ai territori in cui tutelano i loro mandanti.

Il cuore del Decreto è quindi rappresentato dall’Allegato tecnico che chiede alle organizzazioni di predisporre sul proprio sito web una pagina di ricerca che permetta l’estrazione dei risultati. Inoltre il Decreto indica quali sono le informazioni da mettere a disposizione riguardo le opere, gli aventi diritto, i territori e i diritti rappresentati, oltre ai criteri redazionali con cui riportarle.

È fissato a 90 giorni dall’entrata in vigore del Decreto il termine per gli OGC e le EGI di dotarsi di tali strumenti.

Come previsto dall’articolo 41 del D.Lgs. 35/2017, in caso di violazione delle suddette norme l’AGCOM può applicare sanzioni tra i 10.000 e i 50.000 euro.

Si ritiene infine necessario evidenziare che secondo quanto stabilito all’articolo 27, la richiesta di informazioni debba avvenire sulla base di un’adeguata giustificazione, rafforzando così le norme di cui all’articolo 23 del medesimo Decreto legislativo, lì dove è previsto l’obbligo in capo agli utilizzatori di comunicare alle organizzazioni collettive, con cadenza trimestrale, le informazioni riguardo le opere utilizzate.

Il Decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 7 maggio 2019.

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