I dati acquisiti da Deloitte per FIMI relativi al primo semestre 2016 attestano il superamento del digitale rispetto al supporto fisico in ambito nazionale.
Il digitale rappresenta oggi il 51%, dominato da un massiccio incremento dei servizi di streaming, che costituiscono il 40% del mercato totale e segnano una crescita del 51%.
Nel primo semestre del 2016, il fatturato ha registrato un aumento dell’uno per cento con 66,4 milioni di euro al sell in.
Sul fronte digitale continua la scalata dello streaming in abbonamento, (+68%), con servizi come Spotify, Apple Music, Deezer TIMmusic, contro il +19% dell’ad-supported di YouTube.
Complessivamente lo streaming ha fatturato 26,3 milioni e secondo i dati FIMI, la percentuale dei consumatori di musica che accede a servizi in streaming a pagamento è del 20%.
Forte prevalenza del repertorio italiano che rappresenta il 44% contro il 38% del repertorio internazionale (comunque in salita del 7% rispetto allo stesso periodo del 2015). Continua anche la corsa del vinile che, con un’ulteriore 43% di crescita, rappresenta oggi il 5% del mercato italiano.
Fonte: FIMI